fine(0 o omesso): il pagamento viene trattato come se venisse ricevuto o creato alla fine di ogni periodo.
inizio (1): il pagamento viene trattato come se venisse ricevuto o creato all’inizio di ogni periodo.
stima: un valore numerico facoltativo che indica la stima iniziale del tasso di rendimento. stima è un valore numerico inserito in forma decimale (ad esempio 0,08) o con un simbolo di percentuale (ad esempio 8%). Se omesso, viene utilizzato il valore 10%. Se il valore di default non produce alcun risultato, prova a iniziare con un valore positivo maggiore. Se anche questo tentativo non dà risultati, prova con un piccolo numero negativo. Il valore minimo consentito è –1.
Esempio
Supponi di voler creare un piano per il pagamento della retta universitaria di tua figlia. Ha appena compiuto tre anni e prevedi che dovrà iniziare l’università tra 15 anni (num_periodi è 15*12). Per consentire a tua figlia di completare gli studi, prevedi di dover disporre di 150.000 € (valore_futuro, che è positivo perché sarà un flusso di cassa in entrata) su un libretto di risparmio per il momento in cui inizierà l’università. Puoi mettere 50.000 € oggi (valore_presente è -50000 perché questo è un flusso di cassa in uscita) e aggiungere 200 € (pagamento è -200 perché anche questo è un flusso di cassa in uscita) nel libretto di risparmio all’inizio di ogni mese. Durante i prossimi 15 anni, il libretto di risparmio dovrebbe darti un interesse mensile (tasso_periodico è 0,045/12).
=TASSO(15*12; -200; -50000; 150000; 1; 0,1/12) restituisce circa 0,376962210924744% per mese perché num_periodi era mensile o approssimativamente un tasso di interesse annuo di 4,52%. Pertanto, se il libretto di risparmio dovesse maturare almeno questo tasso per tutto il periodo, crescerebbe di almeno 150.000 € in 15 anni.